Il tramonto b&b

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Il tramonto b&b

Erice

Erice

Erice non è semplicemente un luogo da vedere e da non perdere in Sicilia, ma è uno di quei luoghi dove è sempre bello ritornare, in qualunque periodo dell’anno, perché il senso di pace, di serenità, di stacco dal resto del mondo che questo paese riesce a donarti è impareggiabile!

Arroccato sulla cima di un monte alto 750 m. e che si affaccia sul golfo di Trapani, Erice è un piccolo e caratteristico borgo medioevale, con stradine strette e lastricate, cortili, chiesette e tantissima aria pulita e fresca, anche in piena estate. Grazie alla sua altitudine si può godere di una splendida vista panoramica a 360°: da un lato il golfo di Trapani, le saline, le isole Egadi con tramonti spettacolari; dall’altro l’immensa vallata di ValdericeCustonaci e le campagne dell’entroterra. Si possono trascorrere ore intere appoggiati alla balaustra ad ammirare la vastità e la bellezza del paesaggio.

Il modo migliore per visitare Erice è passeggiare lungo le sue strade, lasciarsi guidare dall’istinto, perdersi nei suoi angoli ed assaporare l’atmosfera unica di questo borgo.

 

Il Duomo

Subito dopo l’arco principale, all’ingresso del paese, si trova il  Duomo con il suo alto campanile. Impossibile resistere alla tentazione di fare una foto, approfittando anche della piazza molto grande che consente riprese più grandangolari. Costruita nel 1334 da Federico d’Aragona con uno stile gotico un po’ ibrido, è dedicata alla Vergine dell’Assunta. Accanto alla chiesa si trova l’alto campanile che aveva anche scopi difensivi: infatti dall’alto si domina tutta la valle.

Partendo proprio dalle stradine dietro il duomo si può iniziare il giro nel centro del paese, tra angoli suggestivi, negozietti di souvenir e pasticcerie storiche che offrono quanto di meglio la pasticceria siciliana possa offrire.

 

Il Castello di Venere

Il simbolo del paese è ovviamente il Castello di Venere, di epoca normanna, che sorge proprio sulla rocca a strapiombo e che offre una vista spettacolare. Fu costruito  nei sec. XII e XIII sui resti di un antico tempio dedicato al culto della dea Venere. Grazie alla sua posizione è facile capire che aveva una grossa importanza militare, perché è proprio da qui che  si può ammirare tutto il paesaggio circostante. Si potevano vedere in forte anticipo ogni eventuale attacco dal mare, sia lato Trapani, sia lato Valderice, e seguire gli spostamenti via terra. Dal castello si può osservare una ampia porzione di territorio, la catena dei monti che cingono la pianura di Trapani, la lingua di Capo San Vito, il promontorio di Cofano, la costa con il porticciolo di Bonagia, Trapani, Marsala ed, a filo d’orizzonte, Mazara del Vallo. Sul mare le isole Egadi e quando le condizioni di visibilità lo consentono l’isola di Ustica a nord-est, quella di Pantelleria a sud.

 

Torre e Torretta Pepoli

Accanto al castello si possono ammirare le Torri Pepoli e la bella villa comunale Balio.

Sotto le torri, su una piattaforma rocciosa, svetta la suggestiva Torretta Pepoli, fatta costruire dal conte A. Pepoli. Qui il conte amava sostare con ospiti illustri ed eruditi, respirando aria fresca ed ammirando le bellezze della natura.

 

Specialità Gastronomiche

Non si può venire ad Erice senza fermarsi nella storica Pasticceria di Maria Grammatico ed assaggiare i suoi squisiti dolcetti alle mandorle, le genovesi, la frutta di martorana, le cassatelle e tante altre prelibatezze tutte da provare. Maria Grammatico è un pezzo di storia di Erice: rimasta orfana all’età di 11 anni è stata cresciuta dalle monache dalle quali ha appreso i segreti della pasticceria. Oggi è un’istituzione da queste parti, talmente famosa che occorre fare la fila per entrare. Impossibile non fare una scorta.

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